Cappella del Palazzo Marchionale dei Saluzzo
La Cappella Marchionale all’interno del un tempo Castello Sottano, conserva un ciclo pittorico tra i più legati alla storia familiare dei Marchesi di Saluzzo.
A navata unica, originariamente ospitava nella parte absidale il polittico della Madonna della Misericordia di Hans Clemer e gli stalli di un prezioso coro ligneo, ora entrambi conservati nel Museo Civico Casa Cavassa a Saluzzo.
Interamente affrescata attorno all’inizio del Cinquecento, presenta nelle pareti laterali le storie dei santi protettori dei Marchesi, da un lato San Luigi IX, Re di Francia, e dall’altro Santa Margherita di Antiochia. Non possono mancare i ritratti dei Marchesi stessi: sopra le finistre nell’abside a sinistra il Marchese Ludovico II con tre dei cinque figli, e a destra la Marchesa Margherita di Foix con in restanti due figli.
La parete di fondo presenta una grande Ultima cena datata 1519, che riproduce il Cenacolo leonardesco.
Amara Stella
Questa cappella è la testimonianza di un tempo passato, l’impronta di una famiglia segnata dalla sua scomparsa. E bisogna notare che ogni “storia” contiene al suo interno il rapporto tra ciò che accade e il discorso che lo descrive, cioè tra gli eventi avvenuti e il racconto scelto per farli conoscere. Quindi un intervento site specific mette in scena i fatti passati e l’articolazione di essi in un nuovo modo di rivelarli.
In effetti, così come accennava Borofsky: «L’installazione artistica ha a che fare con la conoscenza dello spazio, con la capacità di recuperare altre informazioni dall’interno dello spazio in cui si trovano e non solo dallo spazio occupato dagli oggetti», Cristina Swan incarna questo spirito in ognuno dei sui interventi, noti per sviluppare un personale approccio poetico agli stratti di memoria con cui si confrontano.
In questo caso la sua istallazione punta su un discorso al femminile di fronte al solito modo di ricostruzione storica, quasi sempre protagonizzato da uomini, e dove le donne spesso sono più oggetto di contemplazione che soggetto dell’azione. Ma Cristina Swan non aggiunge una nuova narrazione al luogo, piuttosto fa risalire un insieme di relazioni tra i personaggi femminili che veramente si trova già nella capella, affermando il ruolo principale di Margherita di Foix come committente dei lavori durante la sua lunga reggenza.
Si tratta dunque di mettere in rilievo il vero comando che resse possibile la costruzione di questo spazio nobile. In questo senso il lavoro artistico adesso svolto guarda archeologicamente il luogo per rendere visibili i punti di riferimento e di ispirazione della marchesa sotto uno sguardo complessivo.
In questo modo, si rendono più evidenti i tratti comuni, come la somiglianza tra la madre di San Luigi, Bianca di Castiglia, e la marchesa, anche essa madre, ma va oltre diventando nell’istallazione artistica un eco tra tutte le figure feminili nelle quali la marchesa viene riflessa come si se trattase sempre della stessa donna in circostanze diverse. Così, anche le sante vergini martiri (Margherita, Caterina, Lucia, Apollonia e una quinta sul sottoarco che il tempo ha cancellato) richiamano la marchesa, sia in senso virtuoso che storico.
Tutte sono percepite allora congiuntamente, anche per un fatto: sono marcate per una stella simile, un fatum comune che li accumuna e che, in un certo senso, contradistingue anche l’orizzonte fatale che attende la estirpe dei Saluzzo.
Lo spazio, la percezione e la storia prendono così forma in Amara stella nell’esperienza del percorso tra le statue in un incrocio di sguardi e dalla prospettiva di una natura comune, che prende luogo ancora una volta per avvicinarsi al presente riattivando la fama di questo santuario che Margherita di Foix eresse sotto questo cielo lucente.
Ficha técnica
Título: Amara Stella
Comisario: Pedro Medina
Artista: Cristina Swan
Lugar: Cappella del Palazzo Marchionale dei Saluzzo. Piazza Denina 4, 12036 Revello
Fecha: 01/12/2019 – 02/02/2020
Editor: Simone Sasanelli
Textos: Pedro Medina
Idiomas: italiano
Editorial: Brandizzo: ERTE, 2020
Cristina Swan
Cappella Marchionale